Spedizione e reso gratis contattaci al +390412737232 whatsapp +393356380463
Per consegne urgenti e consigli personalizzati contattare il Customer Service
L’unicità ed esclusività del genio creativo
Originate dall’incontro tra la Fornace e artisti di grande fama mondiale. Sono opere dal valore inestimabile e di incomparabile prestigio.
Imprigionati e sfuggenti. Conchiglia e cornucopia. Torto e Ritorto. L’intreccio di metallo incontra il vetro bollente, ne forza le forme, rendendole uniche.
Imprigionati e sfuggenti. Conchiglia e cornucopia. Torto e Ritorto. L’intreccio di metallo incontra il vetro bollente, ne forza le forme, rendendole uniche.
A creare oggetti di vetro si prova un’emozione speciale: si immaginano forme e colori, ispirati dalla fantasia e da realtà vicine o lontane.
A guardarli non si direbbe, eppure, si amano come il primo giorno. Hanno semplicemente capito che nulla può scalfire delle solide radici.
Grande celebrazione cosmica in sfere di vetro sottile. Piccole e lontane, brillano per la loro bellezza come le lune nell’universo.
La magnificenza dell’arte italiana si concentra negli sguardi profondi dei suoi visi dipinti, nelle ali policrome dei suoi angeli, negli azzurri dei suoi cieli. Dalla sua autentica ammirazione è nato Giotto.
Attraversando la laguna veneziana, si osservano strutture o gabbie metalliche usate nella nautica per proteggere le lampade appese alle barche. Ed ecco le lanterne di mare di VENINI.
Se l’architettura è definita attraverso lo spazio e il tempo, l’opera di Tadao Ando ne è la metafora perfetta.
Non è facile dare un’immagine alla maschera di Sir John Falstaff, amato e deriso dalle sue comari di Windsor. E realizzare per giunta questa maschera a Murano, con il delicato e cangiante vetro.
Come meteoriti, i colori sono proiettati dai maestri sul vetro, secondo l’istinto compositivo dell’autore Emmanuel Babled. Con una gestualità che ricorda l’Action painting.
Dal suo nido di vetro esce il selvatico e irrequieto Upupa. Cresta alta e ali spiegate, è in assoluto l’uccello più appariscente che abbia mai sorvolato Murano.
Sarà per il suo fare serafico e posato, sarà per la sua forma leggermente paffuta, accentuata dal buffo collo sottile, ma il solo osservarla rilassa infinitamente.
Il grande uccello migratore arriva dalle zone europee del nord e dalla Spagna, scegliendo anche l’Italia, in particolare la Fornace, come luogo di svernamento.
Furtiva e guardinga nelle movenze. A tratti nervosetta. La pavoncella non perde occasione per mostrare le sue magnifiche piume di vetro.
Densi e impenetrabili, il Nero e il Corallo più preziosi si inseguono in un gioco di simmetrie irregolari: grafie minuscole e misteriose, aree e angoli compenetranti.
Silenzioso, misterioso, prezioso. L’affascinante mondo dei serpenti è racchiuso nel vetro soffiato. Le loro spire avvolgono completamente la materia o, forse, è il contrario.
Echi primitivi per un piatto dalle cromie suggestive: i tratti scuri di murrine sembrano felci fossili intrappolate dai maestri vetrai in preziosa ambra di vetro .
Come un fiore e il suo pistillo, i due elementi in vetro di diverso colore dialogano tra loro, richiamando il tema della riproduzione. Pelle su pelle.
Così vicini e così muti. Immobili nel silenzio più totale. La quiete dei colori diventa vera protagonista dell’arte della Fornace.
Dove sono finiti i miei enormi occhiali? Saranno in tasca o saranno in testa? Eccoli, trovati! Sono sotto, sopra, intorno al vetro.
La vastità del cosmo sfugge all’occhio umano, non resta che immaginarne la completezza tra la materia e il vuoto che esso ospita.
Nell’alchimia della Fornace il vetro cattura i colori cangianti della natura. Prende forma di vaso per accogliere acqua dove nascono fiori di fuoco: creature generate dallo scorrere del tempo e delle stagioni.