DECO
Cod.
707.10
Colore: ROSA CIPRIA
Designer: Napoleone Martinuzzi
Aggiungi un tocco artistico alla tua casa con il nostro iconico vaso di Murano.
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Napoleone Martinuzzi UVA
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Napoleone Martinuzzi LATTIMO
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Napoleone Martinuzzi ICEBERG
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Napoleone Martinuzzi LATTIMO
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Napoleone Martinuzzi AMETISTA
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Napoleone Martinuzzi NERO
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Napoleone Martinuzzi ZAFFIRO
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Napoleone Martinuzzi PARAIBA
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Napoleone Martinuzzi PESCA, LATTIMO
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Napoleone Martinuzzi ICEBERG, LATTIMO
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Napoleone Martinuzzi VIOLA
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Napoleone Martinuzzi VERDE MELA
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Napoleone Martinuzzi ROSSO
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Napoleone Martinuzzi ACQUAMARE
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Napoleone Martinuzzi PESCA, LATTIMO
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Napoleone Martinuzzi VERDE MENTA
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Napoleone Martinuzzi TALPA
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Napoleone Martinuzzi GINKGO BILOBA
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Napoleone Martinuzzi PARAIBA
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Napoleone Martinuzzi GINKGO BILOBA
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+17
Colore: ROSA CIPRIA
Designer: Napoleone Martinuzzi
Aggiungi un tocco artistico alla tua casa con il nostro iconico vaso di Murano.
Cod.
707.10
Ritmo: è questa la parola per definire la forma dei vasi della serie Deco.
Gli anelli si ripetono, uno dopo l’altro.
Aumentano, diminuiscono, poi aumentano nuovamente.
Sembrano muoversi come cerchi nell’acqua con onde e riflessi.
Un movimento che è una danza.
Il suo manto sabbiato lo rende simile alla seta.
- Colore ROSA CIPRIA
- MADE IN ITALY
- Tecnica di lavorazione Opalino, Sabbiato, Soffiato
- Collezione DECO
- Diametro 26,00 CM
- Anno 1930
- Altezza 29 CM
- Ref. FO370707000H0BE2_c
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Designer
Scultore, designer e imprenditore del settore vetrario, Napoleone Martinuzzi si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Prediletto da D’Annunzio, dal 1917 esegue per questi diverse opere.
Dal 1922 al 1931 ha diretto il Museo Vetrario di Murano. In seguito ha lavorato per la Succ. Andrea Rioda e fondato con Paolo Venini e Francesco Zecchin la “Vetri Soffiati Muranesi Venini & C.” di cui è direttore artistico.
Dopo un periodo iniziale in cui ha portato avanti i concetti artistici del suo predecessore Vittorio Zecchin, creando bellissimi pezzi in vetro soffiato, arriva a elaborare un proprio stile, derivandolo dall’esperienza come scultore.
Nel 1932 lascia la VENINI e fonda la “Zecchin-Martinuzzi Vetri Artistici e Mosaici” con Francesco Zecchin, per cui realizza vetri raffinati, opachi e pulegosi di notevole effetto plastico.